Per essere fedeli allo statuto ermeneutico proposto occorre disporre di una adeguata metodologia di indagine e ricerca scientifica; tale metodologia, se applicata con rigore, porta indubitabilmente a soddisfate tutte (o la maggior parte del) le istanze dottrinali e programmatiche proposte.
Lo schema di procedimento é assolutamente lineare e pienamente giuridico: si applicano i disposti congiunti dei cann. 16-19 riguardanti proprio l'interpretazione della legge.
La `novità' non é tanto di carattere formale quanto sostanziale: si accoglie infatti l'indicazione del Legislatore, ma la si applica estensivamente ed intensivamente ad ogni testo normativo in esame e non soltanto a quelli `dubbi', come vorrebbe la `dottrina' più generale.
Ricuperando l'assunto basilare della comunicazione umana secondo cui "quidquid recipitur ad modum recipientis recipitur" é necessario constatare che OGNI testo legale non é suscettibile `ex suapte natura' di sola lettura ed applicazione; chiunque lo accosti lo interpreta anche, pur senza avvedersene.
Di qui la necessità assoluta di uscire da ogni possibile precomprensione inconsapevole esplicitando TUTTI (o la maggior parte possibile) i fattori concorrenti alla costituzione della norma e collegandoli in un `circolo ermeneutico' che renda ragione della maggior parte possibile delle implicazioni passate, presenti e future, in modo tale da avere sempre un quadro circostanziato all'interno del quale applicare la norma ai casi determinati, poiché strutturalmente la norma non si applica mai ai casi generali.
Si supera in questo modo l'esegesi rendendola semplicemente `una' delle modalità di approccio al testo ed integrandola sostanzialmente con le ragioni profonde che l'esperienza quotidiana della comunità credente (e non) ha sperimentato e continua a vivere in prime persona..
Concretamente si opera accostando il testo normativo a 6 livelli di diversa portata:
1) Elementi terminologici:
** definizione della portata ed attribuzione univoca di significato terminologico.
** esplicitazione delle possibili ambiguità giuridico-esistenziali.
2) Interpretazione della legge:
** ratione auctoris
- potestà giudiziaria (sentenze di merito)
- potestà amministrativa (decreti, istruzioni, rescritti Curia Romana & altri)
-- contesto (Art., Cap., Titolo, Parte, Libro, CIC)
-- fine della legge (disposizioni conciliari Vat. II)
-- circostanze della legge (desiderata dei Vescovi per il Vat. II)
-- mente del legislatore (iter di codificazione)
[** ratione effectus: universale, personale, particolare].
[** ratione methodi: letterale, logico].
*** 'larga'
3) Elementi storici sugli `istituti' implicati.
** individuazione degli istituti giuridico/canonici `chiave' coinvolti nella normativa.
** delineazione dell'origine, portata ed evoluzione storica dei singoli istituti.
** esplicitazione delle possibili conflittualità amministrativo-esistenziali.
4) Elementi magisteriali attuali.
** ricerca nel magistero conciliare e post-conciliare degli istituti coinvolti nella norma.
** analisi della loro portata ed impatto attuali nella vita della comunità cristiana (e non).
5) Criteri della codificazione.
** verifica dell'applicazione dei 'criteri' per la Revisione del Codice dati dal Sinodo dei Vescovi del 1967.
6) Sintesi finale di tutto quanto acquisito nella ricerca.
** 'ritraduzione' del canone con soluzione dei 'dubbi interpretativi'.
** delineazione delle problematiche teologiche, spirituali, esistenziali derivanti o relative alla norma.